Bridgerton, Daphne parla della “frangetta italiana”: si distingue per questo

Daphne è l’indimenticata protagonista della prima stagione di Bridgerton, e la sua interprete si distingue anche per la sua “frangetta italiana”.

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Phoebe Dynevor (Instagram)

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Bridgerton è una delle serie più acclamate di Netflix, prodotta dal genio creativo di Shonda Rhimes, già creatrice di Grey’s Anatomy. La ficton ha riportato in auge l’epoca della Reggenza inglese, già teatro delle vicende immaginate da Jane Austen.

Un vero successo per il colosso dello streaming, oggi arrivata alla terza stagione, in cui protagonista sarà questa volta Penelope. Il ricordo di tutti, però, è ancora legato al matrimonio di convenienza e la successiva passione tra Daphne Bridgerton e il Duca di Hastings, raccontata nella prima.

Impossibile dimenticare la bellezza eterea e sofisticata della quartogenita della famiglia, con la sua cascata di capelli rossi e un’irresistibile frangetta. E a quanto pare la stessa attrice che ha interpretato la neo duchessa, Phoebe Dynevor, se ne è talmente innamorata da riproporla in chiave più moderna durante una recente vacanza nel nostro Paese.

Bridgerton: la frangetta di Phoebe Dynevor fa scuola

L’artista inglese oggi è tra le interpreti più richieste dal cinema internazionale, dopo l’exploit avuto proprio grazie alla serie in costume. In questi giorni si trova in Toscana, in compagnia di un gruppo di amici, e ha sfoggiato sul suo profilo Instagram personale il nuovo look, con i capelli tinti di scuro e una frangetta che i trendsetter hanno subito rinominato Italian Fringe.

 

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Facile da portare e raffinatissima, è ispirata agli anni Sessanta, ma ha maggior corpo e consistenza, e dona un’immediata sensazione di disinvoltura, proprio come appare negli scatti dell’attrice sui social. In realtà, se si butta un occhio al passato, si può notare quanto questo taglio non sia prettamente italiano, ma abbia le sue radici anche in altri Paesi europei.

Come dimenticare, ad esempio, quella di Marianne Faithfull o Jane Birkin nei Sixties, in piena epoca Swinging London, con una “fringe” leggera a incorniciare i loro incantevoli volti? Per non parlare di quella diventata iconica di Brigitte Bardot, più piena e con molto volume, che ha contribuito a renderla un’icona della cinematografia francese? Per arrivare infine, e qui torniamo in Italia, a quelle di Stefania Sandrelli e Claudia Cardinale. Più bon-ton la prima, con tanto di acconciatura raccolta come voleva l’epoca e con un guizzo di “strafottenza” quella della seconda.

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