Balenciaga: Demna sfata il tabù del capitalismo e sfila a New York

Il direttore creativo della maison presenta la collezione 2023 a New York. La sfilata di Balenciaga ironizza sul capitalismo imperante nel settore.

balenciaga demna spring 2023
Un momento della sfilata Spring 2023 di Balenciaga (screenshot Instagram)

L’ultima passerella di Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, ha lasciato a bocca aperta tutti, sia per location che per lo styling delle modelle. La sfilata Spring 2023 si è tenuta a New York qualche giorno fa e ha suscitato scalpore.

Nato nel 1981, di origini georgiane e russe, lo stilista si è stabilito in seguito alla guerra civile a Dusseldorf nel 2000. Dopo gli studi in economia sceglie di trasferirsi in Belgio e seguire le sue passioni artistiche, diplomandosi all’Accademia reale di belle arti di Anversa.

Muove i primi passi nella moda nel 2009, come assistente di Martin Margiela, per poi qualche anno dopo approdare a Luis Vuitton al fianco di Marc Jacobs. Nel 2014 inaugura la sua linea personale, iniziando  anche a collaborare con Kering, gruppo che racchiude diversi marchi di lusso tra cui, appunto, anche Balenciaga. Nel 2017 vince il premio internazionale ai Fashion Awards del CFDA.

La scelta di far sfilare i suoi capi nella Grande Mela, e in particolare dentro alla Borsa, non è un caso, visto che lo stilista ha voluto lanciare un messaggio ben preciso, con un tocco della sua proverbiale ironia.

Balenciaga by Demna: la collaborazioine con il brand sportivo

Nell’ambiente del fashion c’è sempre stato una sorta di tabù nel parlare di soldi, benchè le vendite, ovviamente, abbiano una rilevanza fondamentale per ogni brand. Ecco quindi che Demna ha scelto di sfidare questo “pudore”, non solo facendo sfilare i modelli all’interno di una delle Borse più importanti e conosciute al mondo, simbolo del capitalismo, ma ha provveduto anche a spersonalizzare le indossatrici con maschere in latex.

 

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E non è finita qui, perchè lo stilista ha dato il via anche alla collaborazione tra la maison e Adidas, con tute e felpe rielaborate e coloratissime e snakers inconfondibili con la tripka striscia bianca e il logo in piccolo di Balenciaga. Ventidue pezzi che saranno disponibili sul sito del brand e nelle boutique di New York per un periodo limitato, solo fino al 29 maggio.

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Gvasalia non ha mai nascosto di voler creare capi che la gente vuole realmente acquistare, e sotto la sua direzione e la guida del CEO Cedric Charbit, ha portato il marchio alla bellezza di 2 miliardi di vendite all’anno. Il metodo Demna funziona.

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