Fashion Awards Ceremony a Montecarlo: ecco quali sono i vincitori più etici

Si è svolta la Monte-Carlo Fashion Week, e con essa la Fashion Awards Ceremony: scopri chi sono i vincitori più etici

Montecarlo
Montecarlo Fashion Awards (Instagram)

Si è svolta tra il 23 e il 27 maggio la Montecarlo Fashion Week, in cui abbiamo potuto ammirare la Principessa di Monaco protagonista di suprema eleganza, raggiante e incantevole. Charlene Wittstock, vestita dallo stilista sudafricano Terrence Bray, è apparsa teneramente con la figlia Gabrielle, di 7 anni, nel suo primo evento ufficiale.

Ha avuto luogo anche l’attesissima premiazione della Fashion Awards Ceremony, per la promozione della sostenibilità nell’ambito della moda e la sua celebrazione. L’etica e il rispetto per l’ambiente incontrano visioni stilistiche sorprendenti, dimostrandoci ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) che sostenibilità e fashion possono essere in un connubio perfetto quanto irrinunciabile.

Montecarlo, Fashion Awards Ceremony

 

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Il primo brand ad essere premiato è anche lo stesso che ha aperto le danze, con un omaggio al Principato realizzato dalla gonna fluida in rosso acceso dove dedicava la scritta “Je t’aime Monaco”. Si tratta di Ramzen, made in Italy e creato dallo stilista saudita Abdul-Al-Romaizan ed il premio a lui assegnato, per l’avanguardia creativa e la visione innovativa, è l’Emerging Designer Award.

Il prestigioso Educational Award è stato riconosciuto a Polimoda, consegnato alla Direttrice del Business Department. Un premio che celebra l’importanza della preparazione ed il suo ruolo nel fashion, nella creazione di nuove menti per la moda.

Per quanto riguarda la moda etica per l’ambiente, il Sustainable Award è indirizzato alla firma Regenesi, fondata da Maria Silvia Pazzi e Alberto Montanari. Una perla del fashion, grazie al loro investimento totale sull’impego di materiale di post consumo, per fondere il rispetto per l’ambiente e la passione per la moda senza rinunce.

Sullo stesso tema, è stata premiata anche la sturt up Verabuccia, fondata da Francesca Nori e Fabrizio Moiani. Il riconoscimento è il Sustainable Innovative Sturt Up, e ancora una volta al centro troviamo il rispetto per l’ambiente, con l’invenzione di un nuovo e innovativo materiale, l’ananasse. Realizzato con la buccia di ananas (più sostenibile di così) per la realizzazione di borse super fashion.

Il Positive Change Award va a Edward Enninful Obe, editor in chief di British Vogue, grazie alla sua posizione inclusiva nella moda. La diversità è un valore che non solo va mostrato, ma celebrato, in controtendenza rispetto all’iper-perfezionismo che in passato a caratterizzato il mondo del fashion, per azioni concrete che vogliono rivoluzionare le regole del gioco.

Il riconoscimento Photography Award se lo aggiudica Kristen Schmidt, per il suo straordinario talento di creare connessioni di influenza tra la natura incontaminata e il fashion, in un’inconfondibile rappresentazione della moda che assume un significato a parte.

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Assegnato anche il Made in Monaco, a un brand che esporta internazionalmente lo stile raffinato e sofisticato della tradizione fashion del territorio, facendosi esponente del luxury locale nel mondo: Crisoni,

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