Canone Rai 2023: questi sono i prezzi, gli italiani sono già disperati

Canone Rai 2023, novità in arrivo per la tassa piu’ criticata dagli italiani. Ovviamente non ci aspetteranno belle sorprese, ma a questo malcontento siamo tristemente abituati. 

Canone Rai 2023
Panchina scura e televisione- Instagram

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L’Italia è certamente uno dei paesi con un’elevata percentuale di tasse che molti per vari motivi non pagano. Sarà per mancanza di disponibilità oppure perché manca la volontà di pagare le numerose tasse che di fatto flagellano le risorse economiche delle  famiglie italiane. Perché si sa, aumenta tutto tranne lo stipendio, una triste verità che tutti conosciamo bene.

Una delle tasse maggiormente discusse da sempre e per la quale non si riesce a capire la ratio legis della stessa è quella concernente il Canone RAI. Da sempre esiste ma agli italiani non va proprio giù l’esborso di questi 120 euro, diventati 90,00 euro e pagati a rate. A quanto pare però di recente ci saranno dei cambiamenti per il nuovo anno. Attenzione, non aspettatevi nulla di buono.

Canone RAI 2023, le novità del nuovo anno

Canone RAI 2023 novità
RAI vetrata – Instagram

Negli ultimi anni, visto che molti non pagavano il canone RAI si è deciso di inserirlo nella bolletta ENEL vedendo questa così ulteriormente lievitare. Certamente, tale manovra non è stata vista di buon’occhio dai cittadini che dovevano così pagare una cifra salata. Nel 2023 ci sono dei cambiamenti in vista in quanto verrà rimossa nuovamente dalla bolletta e sarà da pagare a parte ma non con classico bollettino, quanto con modello f24.

E per quanto riguarda l’importo? Ancora non ci sono state pronunce in merito. Altra triste novità riguarda chi deve pagare il canone; storicamente nasce come tassa per chi detiene in casa un televisore e si può quindi collegare ai canali. Si sta valutando di estendere la tassa anche in caso di smartphone, pc e tablet in quanto da questi dispositivi sarà possibile accedere ai canali.

Una decisione che qualora dovesse essere presa in tal senso, farà aumentare ulteriormente il malcontento.  Prepariamoci a dei mesi freddi e pieni di rincari e nulla esclude – purtroppo – che pure l’importo della discussa tassa possa lievitare. 

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