“Dio salvi la Regina”: dove nasce la famosissima frase di Elisabetta II

E’ una delle frasi più celebri al mondo, e usata dai cittadini britannici per celebrare la Regina. Da dove nasce quest’espressione tanto particolare?

Dio salvi la regina origine
La Regina con un suo Corgi (Instagram)

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Giovedì si è spenta all’età di 96 anni la sovrana più longeva della storia britannica. Elisabetta II ha servito per ben 70 anni il Regno Unito, e solo lo scorso giugno aveva festeggiato con tutti i suoi sudditi il Giubileo di Platino.

La Regina ha iniziato il suo lungo regno nal 1952, a 26 anni, in seguito alla morte prematura del padre Giorgio VI, a sua volta salito al trono in seguito all’abdicazione del fratello Edoardo.

Lilibet“, come la chiamavano in famiglia, non doveva infatti diventare sovrana, e fu solo a causa dell’amore dello zio per Wallis Simpson che ciò accadde. Ligia al dovere, a soli 21 anni promise alla nazione che avrebbe dedicato tutta la sua vita, breve o lunga, a servirla, e così è stato.

Martedì, due giorni prima di morire, seppur visibilmente dimagrita e stanca, ha accolto il suo 15mo primo ministro, la conservatrice Liz Truss, con un bel sorriso sul volto tirato.

Regina Elisabetta II: perchè si usa la frase tanto nota

Tra le espressioni più note e conosciute in tutto il mondo c’è sicuramente quella “Dio salvi la Regina (il il Re)“. In realtà l’espressione è il titolo dell’inno della Gran Bretagna, che da giovedì cambierà, dopo esser stato declinato al femminile per gli ultimi 70 anni. Il brano viene usato in tutte le occasioni ufficiali ed è anche uno dei più antichi in circolazione.

 

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L’inno è usato inoltre anche da alcuni Paesi del Commonwealth, come Australia, Canada e Nuova Zelanda. In realtà il brano non è mai stato reso obbligatorio da un proclama o un’ordinanza, ma è stato usato spontaneamente dalla popolazione. Sembra che sia stato scritto tra il 1736 e il 1740, e poi adottato a partire dal 1744.

A comporlo, il musicista Thomas Arne, già autore del patriottico Rule, Britannia!, anche se secondo alcuni il “padre” sarebbe in realtà l’organista John Bull. Da giovedì, con la scomparsa di Elisabetta, gli inglesi intoneranno God save the King.

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