Addio smartphone: questo parco italiano li vieta per favorire la socialità

L’iniziativa di un parco italiano per promuovere la socialità, a scapito della sempre più intrusiva tecnologia nei rapporti umani: addio smartphone, l’originale divieto

Smartphone parco
Smartphone (Pexels)

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L’avvento della tecnologia ha radicalmente cambiato il mondo per come lo conoscevamo, apportando trasformazioni sia nel settore lavorativo che personale. In particolar modo, i social hanno reso possibile la comunicazione anche a distanza, un aiuto non indifferente nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, nonostante il contributo positivo che possano costituire, hanno progressivamente portato le persone ad allontanarsi dalla vita sociale attiva, esprimendo maggiore preferenza in molte circostanze per un contatto digitale.

Una realtà sempre più evidente ed intrusiva nei rapporti umani, tanto da trasformarsi in alcuni casi in un limite alla socialità per paradosso. Questa la denuncia posta da una città italiana, che propone una particolare iniziativa all’interno del comune per promuovere il confronto diretto, inesauribile arricchimento per la vita che non può essere sostituito da uno schermo.

Addio smartphone: l’originale divieto

Smartphone parco
Parco (Pexels)

Una straordinaria iniziativa sta per avverarsi in un comune italiano, situato in Sicilia, per promuovere il confronto umano rispetto all’utilizzo costante e intrusivo dei social. Ci troviamo a Balestrate, dove sarà presto realizzato un divieto che, invece di una limitazione, sembra porsi come possibilità di libertà. Sia tra i bambini che nei rapporti adulti, lo smartphone sostituisce spesso in modo evidente il contatto con la realtà, che vuole essere in questo caso ripristinato, a favore della socialità.

La proposta sarà presto attiva, in un parco appositamente costruito, in quanto assente nella località dell’isola. Da diverso tempo gli abitanti esprimevano l’esigenza di un luogo di ritrovo sociale, per il quale la regione ha offerto un finanziamento che renderà possibile l’obiettivo. L’inclusività sarà posta al centro, con una grande attenzione verso l’accessibilità, e l’illuminazione sarà rigorosamente ecosostenibile grazie all’energia solare. E per tornare al virtuoso divieto, verranno anche creati degli armadietti dove riporre i propri oggetti in sicurezza, comprese le distrazioni tecnologiche dello smartphone, sostituite dal vero confronto.

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