Effetti della solitudine: scoperta terrificante, non fa male solo all’umore

Soffrire di solitudine può essere doloroso e non spesso, non compromette soltanto l’umore. Secondo un recente studio c’è una scoperta terrificante fra la correlazione tra solitudine e isolamento sociale.

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Isolamento sociale, lo studio rivela la verità sui suoi effetti  (Freepik)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La solitudine è una condizione, che oggi giorno è molto comune purtroppo. A causa della pandemia, tutti in prima persona hanno sperimentato cosa significa essere soli e cosa significa stare in isolamento sociale. Una condizione logorante e molto triste,proprio perché le interazioni col mondo e con le persone sono pari a zero. 

Chi solitamente soffre di più di questa condizione sono gli adolescenti, avvolti nel loro mondo tecnologico soprattutto a causa dei giochi online e gli smartphone, interagiscono pochissimo con i loro coetanei preferendo rapporti virtuali. Diversamente gli anziani che desiderano rimanere in contatto con gli altri, spesso vengono esclusi e possono facilmente soffrire di solitudine.

Il senso di solitudine che attaglia l’individuo può realmente intaccare le funzioni cerebrali e relazionali con gli altri tanto da influire anche su alcuni aspetti legati alla memoria. Scopriamo insieme, secondo il recente studio qual’è il reale effetto della solitudine sullo stato psicologico e fisico delle persone.

Solitudine: ecco i gravi danni all’organismo per chi ne soffre

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Solitudine, la scoperta della correlazione con l’isolamento (Freepik)

Secondo un recente studio, chi soffre di solitudine o ha poche interazioni sociali, può avere una percentuale molto più elevata di lesioni al cervello e come conseguenza un rischio maggiore di ictus o infarti. Lo studio è stato effettuato su persone di diversa nazionalità ed età. 

Durante il questionario a cui sono stati sottoposti si evince come il senso di solitudine o isolamento siano affrontati in maniera completamente diversa, in quanto alcuni paesi culturalmente sono più predisposti. 

In secondo luogo, durante il follow up dei partecipanti, si evince come chi soffre di solitudine o abbia scambi sociali rari, siano soggetti ad una perdita di memoria più rapida, quindi un declino cognitivo precoce. In conclusione, gli effetti di questo stato può intaccare la salute mentale a tal punto da portare a gravi forme di demenza, e di conseguenza può facilmente tradursi con l’isolamento sociale. Questi due stati sono differenti ma al tempo stesso legati fra loro.

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