Il borgo più incantevole d’Italia, dai fiori alle visuali da fiaba: meta per una gita indimenticabile

Tra le bellezze dell’Italia spicca un borgo incantevole: contraddistinto da fiori e angoli suggestivi è l’ideale per una gita indimenticabile.

Spello
Spello (Instagram)

Con l’avvicinarsi della Pasqua e l’arrivo della bella stagione, sale la voglia di pianificare gite fuori porta. Tante le bellezza sparse per l’Italia, spicca in particolare un borgo mozzafiato da scoprire per trascorre vacanze pasquali indimenticabili.

Situato nel cuore dell’Umbria è un luogo unico nel suo genere immerso tra fiori e architetture di stampo romano. Si tratta di Spello, paesino suggestivo da non farsi scappare aggiungendolo al proprio itinerari.

Perfetto da visitare in primavera, proprio per il suo angoli fiorati, è posto sul Monte Subasio e circondato da mura romane.

Contraddistinto da tre porte d’ingresso si compone di abitazioni sui toni del rosa: sui balconi un tripudio di fiori crea un panorama suggestivo, tanto da sembra un quadro impressionista.

Spello: cosa vedere per un soggiorno sbalorditivo

Spello
Spello (Instagram)

Per visitare questa perla dell’Umbria è bene partire preparati, facendo un itinerario di tutto quello da guardare per un soggiorno unico.

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Imperdibile le mura e le porte del borgo di Spello. Risalenti all’epoca romana, molto suggestiva in particolare la Porta Venere, nei pressi della quale è presente una statua dedicata alla dea.

Tra i suoi luoghi d’arte da non farsi scappare la Chiesa di Santa Maria Maggiore: di epoca barocca, molto suggestivi i suoi affreschi del pittore perugino Pinturicchio.

D’obbligo una tappa presso il centro del borgo con i suoi addobbi floreali esposti dai balconi e dalle finestre: qui molti si perdono a osservarne i colori, avvolgersi nei loro profumi nonché farsi un selfie in perfetto stile Instagram.

Inoltre imperdibile  l’evento “Infiorata del Corpus Domini”. Si tratta di una manifestazione con cui le stradine del borgo vengono ricoperte di tappetti e quadri creati con fiori, quest’anno prevista tra il 18 e il 19 giugno.

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Altre tappe da segnare sono la Villa dei Mosaici, di epoca romana, la Cappella Tega, storica bottega dell’omonimo sarto che scoprì agli inizi del ‘900 come nel luogo fossero presenti sotto all’intonaco affreschi del ‘400, e la Sala Romana, risalente al I secolo d. C.

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