“Odio il contatto fisico”: cosa succede nella mente di chi cerca le distanze

Molte persone non amano il contatto fisico, sopratutto se a farlo sono sconosciuti. Ecco spiegato il motivo della paura del contatto fisico.

contatto fisico
Odio contatto fisico (Freepik)

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Per coloro che non amano il contatto umano, la vita sociale può essere fonte di fortissimo stress. Spesso anche mentre ci si parla, alcune persone tendono ad avvicinarsi talmente tanto da farti indietreggiare, oppure di toccarci mentre si parla. Questi atteggiamenti se per alcuni possono essere la normalità, per altri che hanno paura del contatto fisico possono infastidirsi e provocare ansia, tanto da soffrire di una vera e propria patologia chiamata afefobia.

Questa patologia non è soltanto per chi odia il contatto fisico diretto, ma anche indiretto, ovvero anche la sola vicinanza di un’altra persona può essere fastidiosa tanto da essere percepita come invadente del proprio spazio. Le cause che possono scaturire questa fobia sono molteplici. Vediamo insieme quali possono essere le causali di coloro che odiano il contatto fisico.

Contatto umano: il fastidio e la paura del contatto fisico, i motivi

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Paura del contatto fisico (Freepik)

Le motivazioni che possono portare un individuo ad avere paura del contatto o meglio ancora fastidio, può essere dovuto a dei traumi durante l’infanzia dovuto a degli episodi legati ai genitori. Sarebbe facilmente legabile a traumi infantili, poiché proprio a quell’età l’affetto viene dimostrato col contatto fisico. Ci possono essere sia episodi legati all’assenza di affetto o meglio di contatto fisico, oppure all’eccessiva dimostrazione di contatto umano attraverso il corpo.

Questi episodi possono portare l’individuo a rifiutare qualsiasi contatto umano e fisico, tutto ciò che può essere percepito come invadente e che possa in qualche modo violare la nostra privacy. Tendenzialmente ci si nasconde dietro alla paura di essere toccati a causa di germi, per esempio, in realtà è un meccanismo di difesa psicologica per paura del contatto fisico.

Anche l’aver subito dei traumi, come semplicemente essere stati delusi o aver subito abusi può indurci, da adulti, a non voler un contatto fisico. Si rivela un modo per proteggersi dal mondo e da tutto ciò che può far paura e provocare sofferenza. Per cercare di evolversi in modo positivo e affrontare la propria paura del contatto fisico, sarebbe opportuno procedere con un’analisi introspettiva che ci faccia superare le nostre angosce e risolvere quelli che sono i reali conflitti interiori che non ci permettono di vivere serenamente il contatto fisico.

Sopratutto perché è inutile scappare da un’abbraccio o una carezza, perché significherebbe privarsi di quei gesti spontanei che non faranno altro che porre distanza fra noi e il mondo esterno.

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