Trovato mercurio nel pesce: ecco cosa si rischia e i consigli da seguire

È stato rilevato del mercurio in un determinato lotto di questo tipo di pesce ministero della salute lo ritira.

Il pesce è estremamente salutare ed è sempre consigliato in quasi tutte le diete perché ricco di grassi buoni e altre proprietà e nutrienti, tuttavia il mare è molto inquinato, dunque il rischio è quello di comprare un prodotto che non sia di qualità e che non faccia neanche bene, stesso discorso per gli allevamenti, che potrebbero non essere considerati un luogo sano e sicuro.

Mercurio pesce rischi
(Pixabay)

Il pesce migliore da consumare è sicuramente a quello fresco pescato da poco, in un luogo sicuro, purtroppo non è sempre facile da reperire, il consiglio sicuramente non è quello di eliminare il pesce dalla propria dieta, più che altro il suggerimento è di diversificare il più possibile privilegiando le speci meno inquinate.

Mercurio: rilevato nel pesce, consigli e avvertenze per non avere problemi

Mercurio pesce rischi
(Pixabay)

La catena Metro ha segnalato che in un determinato lotto di pesce spada sarebbe stato rilevato del mercurio, il marchio in questione sarebbe Noriberica e si tratterebbe di un prodotto congelato, il lotto è stato immediatamente ritirato dal mercato, la data di scadenza era del 14 settembre del 23 ed era stato confezionato il 5 maggio del 22.

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Il pesce può essere contaminato dal mercurio per due ragioni principali la prima dipende dal fatto che in determinate parti del terreno dell’acqua del mare c’è una concentrazione maggiore di mercurio, la seconda ragione è per l’inquinamento derivante da fabbriche, industrie e dall’uomo in generale. I pesci che vengono a contatto con il mercurio tendono ad assimilarlo trasformandolo in metilmercurio, l’uomo quando assume il prodotto contaminato, lo diffonde nel proprio organismo e soprattutto a livello nervoso genera tossicità.

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I pesci che troviamo in commercio generalmente sono sempre controllati prima di essere sottoposti alla lavorazione dunque prodotti certificati hanno basse probabilità di essere particolarmente inquinati. Ci sono poi dei pesci che sono considerati meno nocivi, tramite degli studi l’Unione Europea ha stabilito che il quantitativo massimo di mercurio che può essere tollerato dall’uomo è pari a 0,5 mg per ogni chilo di prodotto edibile, per i pesci più grandi il quantitativo  raddoppierebbe arrivando a 1 milligrammo al chilo. Tra i pesci più sicuri da consumare ci sono i gamberi, il persico, la spigola, il salmone, le ostriche, le sardine, le trote, il merluzzo, l’aragosta, il tonno, la cernia e il pesce spada.

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