Secondo i ricercatori americani e europei, l’eritritolo favorirebbe la formazione dei trombi. Lo studio pubblicato su Nature Medicine.
E’ uno dei dolcificanti più diffusi, utilizzato anche quando lo zucchero è sconsigliato, come ad esempio nel caso di persone diabetiche, eppure a quanto pare può provocare dei danni ancora peggiori.
Stiamo parlando dell’eritritolo, un edulcorante ottenuto dalla frutta e dai cibi fermentati,, in particolare mais, che negli ultimi anni è diventato sempre più diffuso tra la popolazione mondiale, che ne ignora però i suoi potenziali danni.
Meno dolce dello zucchero e privo di calorie, questo viene utilizzato spesso da chi è a dieta o chi non può introdurre zuccheri come i diabetici, ma viene scarsamente metabolizzato dall’organismo e dagli ultimi studi condotti sembra che i suoi danni siano molto più letali dello zucchero.
Lo studio è stato effettuato da ricercatori americani e europei, è pubblicato poi su Nature Medicine, e ora sta mettendo in allarme tutto il mondo. Ecco cosa dice lo studio.
Eritritolo, secondo l’ultimo studio aumenterebbe il rischio di ictus e infarti
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine e condotta dagli scienziati della New Cleveland Clinic, l’uso di eritritolo aumenterebbe il rischio di infarto e ictus.
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Il team ha esaminato circa 4.000 persone negli Stati Uniti e in Europa, considerando i livelli di eritritolo nel sangue e la probabilità di sperimentare eventi cardiaci letali. Sono poi stati esaminati anche gli effetti dell’aggiunta del dolcificante in campioni di sangue o piastrine isolate.
I risultati, hanno mostrato che l’eritritolo favoriva la formazione di coaguli nel sangue, il che aumenterebbe in modo esponenziale il rischio di ictus e infarto.
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Dallo studio inoltre, è emerso che l’eritritolo rimaneva nel flusso sanguigno per diversi giorni e a livelli più elevati rispetto alle soglie considerate sicure per il rischio di coaguli e secondo i ricercatori sarà essenziale condurre altri studi sui dolcificanti in generale e la loro sicurezza, in particolare per le categorie a maggior rischio di eventi cardiovascolari.
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Infatti, dolcificanti come l’eritritolo, vengono spesso consigliati a persone diabetiche, che sono anche quelle più esposte a malattie cardiovascolari, senza considerarne i rischi, che sono maggiori rispetto a quelli dello zucchero.
