Problemi di coppia, con il passare del tempo il sentimento potrebbe evolversi diversamente per i partners: scopriamo come capire (e cosa fare) quando l’amore non è più corrisposto
La coppia è un universo in cui due mondi diversi si incontrano e creano un loro ecosistema dove le individualità non si annullano ma creano una terza entità. Mantenere un equilibrio è molto complesso, soprattutto con il passare del tempo e l’evoluzione dei partner, della relazione e del sentimento reciproco.
Impedire il cambiamento è impossibile in un rapporto che prolunghi nel tempo la sua durata, sia nella fase di conoscenza che nella coltivazione di una relazione a lungo termine. Potrebbe infatti arrivare un momento, in qualsiasi fase del rapporto e della coppia, in cui si percepisce una differenza di visione e di trasporto, in quanto l’evoluzione non sempre rispecchia la posizione di entrambi i partners.
In questi casi è possibile riscontrare i termini di una relazione a senso unico oppure di un sentimento principalmente coltivato da uno solo dei partner coinvolti. Tale situazione comporta un carico di stress emotivo e richiede un’attenta analisi: come capire quando l’amore non è più corrisposto o quando non vi è più progettualità di coppia.
Coppia: quando l’amore non è più corrisposto
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La sensazione di coltivare un rapporto affettivo con una persona che non sembra mostrare la stessa intenzionalità potrebbe rivelarsi emotivamente faticoso e persino compromettente nelle altre sfera della vita. Per tale ragione è importante analizzare attentamente i propri sentimenti per comprendere, cambiare, accettare o lasciare le dinamiche che non ci permettono una piena fioritura personale a causa del carico di stress conseguente ai problemi di coppia. ù
Tale situazione potrebbe verificarsi anche in fase di frequentazione, con una disparità affettiva o progettuale dei partner, oppure con il passare del tempo, a causa di inflessioni del rapporto che causano maggiore distacco da una delle parti. Per confermare tale percezione è importante analizzare vari ambiti del rapporto, a partire principalmente dal sostegno che si riceve all’interno del rapporto di coppia e la progettualità condivisa.
Discutere o attraversare momenti difficoltosi è assolutamente normale in una relazione a lungo termine, ma senza dubbio avere la sensazione di essere più infelici che sereni rappresenta un grande campanello d’allarme. Anche l’impegno nel far funzionare il rapporto, se a carico di una sola persona, oltre a risultare estremamente faticoso, si rivela improduttivo ai fini della coppia.
L’assenza di comunicazione, insieme all’indifferenza del partner per i propri stati d’animo o problematiche relazionali, è un segnale inequivocabile di una disparità affettiva e intenzionale nel rapporto, che porta inevitabilmente a una fase di rottura. La sensazione di dover prestare attenzione ad ogni parola e azione per non causare problematiche non è sostenibile a lungo e finisce per annullare l’individualità in virtù della coppia che risulterà comunque infelice.
Trovarsi a chiedere ripetutamente scusa al partner, ritagliare tempo per la coppia ma senza reciprocità e attendere di trasformarsi o ritornare ad essere la priorità del partner sono comportamenti che amplificano il proprio senso di inadeguatezza. Coltivare in solitudine un rapporto sentimentale senza progettualità porta a enorme fatica e sofferenza, creando una situazione che diventa immobilizzante.
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In questi casi è evidente si tratti di relazioni non paritarie, a senso unico o con disparità affettiva, situazioni in cui è importante arrestare la tendenza di mettere il partner al primo posto per spostare il centro di nuovo a sé, puntare a valorizzarsi coltivando i propri obiettivi e interessi. La comunicazione con il partner in questi casi si rivela salvifica e automaticamente decisiva per prendere una decisione sulla relazione, che non deve mai costituire un ostacolo all’amor proprio.
