The Crown 5, piovono critiche: cosa non è stato apprezzato dell’ultima stagione

The Crown 5, piovono critiche sull’ultima stagione della famosa serie tv. Ecco cosa non è stato apprezzato.

The Crown 5 critiche
The Crown 5 (foto Instagram)

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La quinta stagione di The Crown è interamente disponibile su Netflix, e tra quelli che l’hanno già vista certamente non mancano le critiche da fare a Peter Morgan, il creatore dello show.

I primi a non apprezzare la trasposizione è ovviamente la famiglia reale, che non ha gradito la messa in onda della quinta stagione a pochissimo dalla scomparsa della Regina Elisabetta.

Re Carlo III, in particolare, non ha gradito lo show e come è stato gestito il suo personaggio, nonostante un perfetto Dominic West ha regalato all’allora Principe di Galles moltissime sfumature, mettendo in luce anche il suo lato più progressista e il suo impegno civile con il Prince’s Trust.

Di sicuro, è stata la stagione più difficile da portare sullo schermo, soprattutto per la vicinanza con il presente (la serie è incentrata sugli anni ’90) che ha mostrato la Principessa Diana con i figli William e Henry, ed ha riaperto ferite mai chiuse.

Ma cosa non è piaciuto ai telespettatori? Ecco tutti i dubbi sulla quinta stagione di The Crown.

The Crown 5, ecco cosa non è piaciuto

 

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Una delle cose che maggiormente è stata disapprovata nella quinta stagione di the Crown è il fatto che rispetto alle precedenti le puntate sembrano più scollate tra loro e a tratti noiose, come quella sull’assassinio dello zar e della zarina, scoprendo a tratti un ritmo troppo lento.

Di certo le puntate che appassionano di più vedono Carlo e Diana protagonisti, con Elizabeth Debicki che interpreta la Principessa di Galles in modo magistrale, presentandola come una figura più complessa rispetto alla passata stagione.

Eppure, è proprio la rappresentazione della storia tra Carlo e Diana a dividere di più il pubblico, tra chi ha apprezzato lo svolgersi della storia e chi non ha potuto fare a meno di trovarlo di pessimo gusto, visto la vicinanza a livello temporale dei fatti accaduti, e della storia nella sua complessità.

In ultimo, alcuni non hanno apprezzato Imelda Staunton nel ruolo della Regina Elisabetta ormai anziana. Per alcuni, il suo personaggio porterebbe alla mente un altro personaggio sempre interpretato dalla Staunton, Dolores Umbridge in Harry Potter.

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