Botox, tutto quello che devi sapere

Botox, tante le informazioni anche errate che permeano attorno al settore della medicina estetica. Ecco perché è arrivato il momento di fare chiarezza. 

Botox cosa sapere
profilo ragazza – Pixabay

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La ricerca della perfezione è davvero estenuante e non arriverà mai, quindi è inutile perseguire un ideale che non esiste. La cosa migliore è sempre puntare su sé stessi ed accettarsi nonostante le imperfezioni, un’affermazione questa che può apparire banale ma che risulta invece lontano dai giorni nostri dove sin da piccoli c’è la voglia di apparire al meglio.

Bisogna sottolineare come migliorarsi, se fatto in maniera ragionevole, non è affatto errato anzi è bello avere sempre nuovi stimoli e piacersi. Ecco perché il campo della medicina estetica sta riscuotendo ormai da decenni uno sviluppo progressivo, il segreto sta nel fare tutto bene e seguendo delle precise indicazioni. Scopriamo quali.

Botox, cosa sapere sul trattamento: un po’ di chiarezza

Botox dalla A alla Z
Fiale di botox – Pixabay

Tra i trattamenti che maggiormente hanno successo e a cui si sottopongono davvero tante donne è il botulino, ossia le cosiddette punturine per un refresh del viso che apparirà al top. Come tutti sappiamo, questo trattamento si avvale dell’ausilio della tossina botulinica la quale, una volta iniettata appiana le rughette che si possono presentare ad esempio sulla fronte o sul contorno occhi per donargli un aspetto fresco e dal forte impatto estetico.

Negli anni però la visione di certi visi sottoposti al botox hanno scoraggiato molti a cedere al fascino delle punturine. La realtà è che oggi questi visi inespressivi denominati per l’appunto frozen look sono obsoleti e la medicina estetica si aggiorna sempre per offrire un ottimo servizio alla propria clientela.

I chirurghi estetici non hanno dubbi nello stabilire come le punture vengano eseguite tenendo conto di ogni aspetto del paziente, analizzando la mimica e tutte le espressioni. Solo dopo aver compiuto tale attività, si saprà agire valutando il quantum di sostanza da iniettare per renderlo comunque dall’aspetto naturale. I primi trattamenti dicono gli esperti possono essere compiuti dai 30 anni con una dose chiamata baby proprio per sottolineare la quantità ridotta.

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