Si fidanza online ma quando scopre la verità si uccide…

La tragedia si è consumata a Forlì, un ragazzo si è tolto la vita dopo aver scoperto l’inganno nascosto nella relazione intrattenuta online per lungo tempo

Relazione online suicidio
Uomo con smartphone (Pexels)

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Sono sempre di più le persone che instaurano conoscenze online, dove ormai nascono e si sviluppano la maggior parte delle frequentazioni. I social e i siti di incontri rappresentano una valida alternativa per conoscere persone e potenziali partner, ormai un’opzione molto gettonata. Grazie alla frequenza con cui vengono utilizzate, aumentano anche le relazioni a lungo termine nate proprio online.

Tuttavia, nonostante si registri un numero rilevante in crescita di rapporti solidi instaurati inizialmente sul web, allo stesso modo aumentano truffe e inganni. L’ultima notizia che riguarda questo delicato tema evidenzia estrema tragicità ai danni di un giovane ragazzo che ha scoperto una terribile verità nascosta nella sua relazione virtuale con straziante esito drammatico.

Il suicidio dopo la scoperta dell’inganno

Relazione online suicidio
Disperazione (Pexels)

La tragedia si è consumata a Forlì, coinvolgendo drammaticamente un ragazzo di 24 anni. Il giovane si è tolto la vita il 23 settembre del 2021 in seguito ad una sconcertante scoperta. Daniele ha intrattenuto una relazione virtuale di circa un anno con quella che credeva fosse la sua fidanzata di nome Irene, scambiando in totale circa 8 mila messaggi. Il contenuto delle conversazioni era profondo e sentimentale, come quello di qualsiasi altro dialogo relazionale di coppia.

Progetto sul futuro, romantiche promesse, dichiarazioni intime e personali, fino alla terribile scoperta. Le foto che in teoria dovevano appartenere alla ragazza, si scoprono essere di una modella di Roma a cui erano state evidentemente rubate. Daniele a questo punto scopre di essere stato ingannato per tutto il tempo, credendo di intrattenere una relazione con una persona che in realtà non esisteva. Il disagio e la disperazione in cui cade sortiscono la più tragica delle reazioni: Daniele si toglie la vita dopo aver lasciato una lettere d’addio ai genitori. Dietro la falsa identità di Irene si celava un uomo di 64 anni, ricevente solo una condanna per sostituzione di persona e una pena pecuniaria di 824 euro.

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