Truffa nei centri commerciali: il Made in Italy nasconde produzioni cinesi, albanesi e rumene

Per noi italiani, il Made in Italy è sinonimo di qualità: davanti alla scelta tra un prodotto italiano e un prodotto importato, senza dubbio sceglieremmo il nostro. Tuttavia, molti imprenditori hanno creato i loro business approfittandosi della preferenza degli italiani: ne è la prova la truffa scoperta recentemente nei centri commerciali. 

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Prodotti Made in Italy (Foto da Pixabay)

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Tra un prodotto Made in Italy e un prodotto straniero, l’italiano non avrà mai dubbi su quale preferire. Il Bel Paese è da sempre sinonimo di qualità, non solo in fatto di cibo. Purtroppo, però, alcune case di produzione di moda e accessori si sono approfittate della tendenza delle persone nello scegliere il marchio italiano: hanno sviluppato il loro business nascondendo la reale provenienza dei prodotti sotto una finta etichetta “Made in Italy”.

In realtà, i prodotti erano stati prodotti e confezionati al 100% in Cina, in Albania o in Romania, per poi essere importati e venduti ad un prezzo degno di un prodotto artigianale italiano. La truffa è stata scoperta in alcuni negozi di centri commerciali particolarmente frequentati.

Truffa del Made in Italy: nei centri commerciali vendono prodotti stranieri “camuffati”

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Centro commerciale (Foto da Pixabay)

Negli ultimi giorni, la Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato più di 600.000 calzature riportanti l’etichetta Made in Italy, pur essendo in realtà state interamente prodotte e confezionate all’esterno, prima di venire importate in Italia. Qualche settimana fa è arrivata una segnalazione: riguardava alcuni centri commerciali del torinese che esponevano sugli scaffali accessori con indicazioni false riguardo la loro produzione.

Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica hanno portato i Finanzieri nei depositi delle province di Torino e Treviso. Qui sono iniziati i sequestri, impedendo un’ulteriore maxi truffa commerciale che avrebbe portato un profitto scorretto di oltre 20 milioni di euro. E’ stato denunciato un imprenditore italiano all’Autorità giudiziaria e fino all’accertamento di un’eventuale innocenza, è accusato del reato di frode in commercio.

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