Lavorare come freelance: i consigli per risparmiare sulle spese

Spinte dai trend visibili online e dalle nuove occupazioni legate al settore del digital, sempre più persone scelgono di lavorare come freelance: tuttavia, la percentuale di spese non è da sottovalutare, ma ci sono delle scorciatoie e piccole accortezze da adottare per poter risparmiare. 

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Lavorare online (Foto da Pixabay)

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Per un freelance, il risparmio non è un’opzione: chi sceglie di lavorare autonomamente, deve essere al corrente della percentuale di spese da affrontare. Sempre più persone oggi scelgono la vita dell’indipendente, spinte dai fenomeni online e cavalcando l’onda del successo del digitale. Tuttavia, la mole di spese è importante, proprio per questo è bene prendere in considerazione consigli ed opzioni volti a far risparmiare.

Chi lavora con Partita Iva deve saper gestire nel modo più ottimale le sue finanze. A differenza di un dipendente, ogni mese bisogna costruire da zero la propria entrata economica: non c’è la certezza di un’entrata fissa. Questo comporta che potranno esserci dei mesi con un’alta mole di lavoro da affrontare, ma potrebbero anche esserci altri mesi in cui il lavoro scarseggia. Quella di farsi trovare impreparato non rientra tra le opzioni di un libero professionista. Senza una giusta pianificazione e una giusta organizzazione del denaro, non si andrà molto lontani. Ecco alcune dritte da seguire per stare più tranquilli.

Freelance: per lavorare in libertà ti servono questi trucchi per risparmiare sulle spese

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Lavorare come freelance (Foto da Pixabay)

All’F24 non si può sfuggire: il commercialista o il consulente fiscale invia regolarmente al libero professionista il PDF con le tasse e i contributi da pagare. In queste situazioni, il freelance non può non avere i soldi necessari: deve aver risparmiato per affrontare questo momento.

Ovviamente, le spese possono essere diminuite: il segreto è tutto nell’organizzazione. E’ bene impostare un minimo di spesa mensile, per non spendere eccessivamente durante i mesi in cui l’incasso è più alto e conservare il denaro per i mesi più difficili. Vanno definite le priorità finanziarie, senza escludere, ovviamente, qualche piacevole sfizio.

Il miglior metodo per organizzare il proprio budget è la tecnica 50/30/20:

  • il 50% sono le spese base
  • il 30% sono le spese per piacere 
  • il 20% va investito come risparmio 

Con il proprio consulente fiscale si può anche capire come poter fare per risparmiare sulle tasse: ad esempio, chi ha la possibilità di accedere al regime forfettario, avrà una percentuale di tasse da pagare molto più bassa. Lo stesso vale per chi rientra nella categoria artigiani e commercianti dell’INPS.

 

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