Richiamo alimentare, scattata l’allarme per questo prodotto: trovati pezzi di metano

Arriva un ennesimo richiamo alimentare che ha fatto salire l’ansia dei consumatori. Un prodotto è stato incriminato in quanto contenente pezzi di metano. Di cosa si tratta.

Richiamo alimentare: consumatori in tilt
Richiamo alimentare (Canva)

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Un alimento specifico non va consumato in quanto cela al suo interno un rischio pesante. A renderlo noto il Ministero della Salute con un richiamo alimentare in quanto nel prodotto in questione sono stati trovati pezzi di metano.

Il richiamo non è altro che un’azione volta a rimuovere dal mercato prodotti che potrebbero mettere a rischio la salute dei consumatori e la sicurezza pubblica. Sono tanti i motivi che possono determinare questa misura: da quelli più gravi – come la presenza di corpi estranei oppure di sostanza chimiche nocive – a quelli più leggeri come errori nelle etichette.

Richiamo alimentare: il prodotto incriminato, di cosa si tratta

Richiamo alimentare: consumatori in tilt
Richiamo alimentare (Canva)

Questa volta nel mirino sono finiti gli Strozzapreti del Fumaiolo. Si tratta di una pasta tipica della tradizione romagnola realizzata solo con farina, acqua e sale: dalla consistenza compatta è ideale accompagnata da sughi di carne, ma anche di pesce. La sua produzione avviene in uno stabilimento situato in Emilia-Romagna.

Una bontà unica che tuttavia è stata soggetta a un richiamo alimentare per quanto riguarda il lotto 004/22 con scadenza 31/03/2023 -(dal peso di 400 grammi a confezione). Il motivo di questo ritiro è dettato dal fatto che è stata individuata una possibile presenza all’interno delle confezioni di corpi estranei metallici dettata dalla rottura di un attrezzo da lavoro. Rischio fisico la ragione dietro questo provvedimento scattato lo scorso 29 giugno.

Bisogna quindi prestare molta attenzione e verifica che il pacco acquistato non appartenga al lotto indicato per scongiurare eventuali criticità legata al consumo di questo alimento finito nel mirino del Ministero. Coloro che hanno acquistato questi lotti dovranno evitare assolutamente di consumarli e riconsegnare la merce al supermercato dove si è comprata per essere rimborsati della cifra pagata per il loro acquisto. I rivenditori dovranno sospenderne la vendita e contattare l’azienda per il suo ritiro.

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