Pesce ritirato dai supermercati: il richiamo alimentare del Ministero della Salute sta preoccupando tutti, ecco perché

Il Ministero della Salute coinvolto in un richiamo alimentare che riguarda alcuni prodotti di pesce in vendita al supermercato: l’allerta che preoccupa

Pesce richiamo alimentare
Pesce (Pixabay)

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Il caldo elevato di questo periodo mette in condizioni critiche molti alimenti e la catena del trasporto, a causa dell’interruzione delle temperature fredde per l’ottimale conservazione dei prodotti. Sono sempre più frequenti infatti i richiami alimentari per contaminazione batterica, che vede alcuni particolari batteri da tossinfezione alimentare proliferare proprio in tali condizioni climatiche.

In alcuni casi si tratta di una precauzione del Ministero della Salute, costretto a ritirare dal commercio alcuni particolari prodotti correlati ai rischi, per effettuare i controlli del caso, non senza informare i consumatori. Ci sono particolari alimenti che, se coinvolti in condizioni di pericolo, presentano maggiori danni per l’organismo, con sintomatologie più importanti, anche se non gravi.

Tra questi spicca il pesce, il quale rientra tra i cibi che in modo specifico necessita di una perfetta conservazione a temperature ben precise. Ed è proprio tale alimento ad essere coinvolto nell’ultimo richiamo alimentare, in svariate tipologie, di un marchio presente nella maggior parte dei supermercati. Scopri esattamente il tipo di allerta e accertati di non essere in possesso dei prodotti.

Pesce, richiamo alimentare: i prodotti coinvolti

Pesce richiamo alimentare
Pesce (Pixabay)

L’ultimo richiamo alimentare del Ministero della Salute riguarda un alimento particolarmente utilizzato nei mesi estivi, per le ricette leggere che suggerisce il suo gusto delicato: si tratta del pesce, in svariate tipologie. I prodotti coinvolti sono facilmente reperibili al supermercato, nel reparto etnico, in formula di conservazione essiccata.

La motivazione del tempestivo ritiro dal commerci risiede nella mancanza di specifiche per quanto riguarda i metodi di lavorazione, oltre che l’assenza di riconoscimento dello stabilimento, non idoneo ai sensi della normativa vigente. Il marchio di riferimento è “Mama Africa“, che presenta diverse tipologie di pesce coinvolte nel richiamo.

Si tratta di confezioni alimentari in vaschette di plastica, contenenti stoccafisso, mezzancolle, ombrina, tilapia, suro, pesce lucertola, pesce gatto e sardine. Lo stabilimento di produzione citato dall’etichetta è Alimenti dal Mondo – Italia srl, situato a Ruviano (in provincia di Caserta), più precisamente all’indirizzo via Felcio.

Il suggerimento è quello di non consumare tali prodotti, restituibili nei punti vendita di acquisto, per evitare possibili complicazioni non meglio specificate.

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