Riprodurre i gerani è possibile e senza spendere nemmeno 1 centesimo: il metodo definitivo

I gerani sono tra le piante più apprezzate per decorare i nostri balconi e giardini, ma se volessimo riprodurre i gerani senza spendere nemmeno 1 centesimo? Lo puoi fare in questo modo!

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Gerani (Pixabay)

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Appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, il geranio (Geranium) la fa da padrone nei giardini e terrazzi di ville e appartamenti, sia in campagna che in città. I colori dei suoi fiori la rendono infatti tra le piante ideali per ravvivare il nostro “nido” e in grado di trasmetterci il buonumore.

Avere i gerani nel nostro balcone o giardino vuol dire sentirci immersi nella natura stando comodamente a casa, anche se abitiamo nelle grandi città. Per questo motivo ne vogliamo sempre più, quindi ecco come fare per riprodurre queste fantastiche piante senza spendere 1 centesimo.

Come riprodurre i gerani senza spendere

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Riprodurre i gerani (Pinterest – ideegreen.it)

Innanzitutto è necessario precisare che i gerani si possono riprodurre in due modi: per talea o per seme. Se in casa hai già una pianta, da uno dei suoi fiori potrebbe nascere un piccolo frutto. Quando questo diventa maturo si raccolgono i semi, dai quali potrà nascere una nuova pianta. Solo che questo evento è molto raro. Meglio evitare anche di comprare i semi, perché questi sono molto cari e a volte la bustina con i semi costa persino di più della pianta stessa.

Ecco perché il metodo migliore e più economico per riprodurre i gerani è per talea. Dunque, se di tanto in tanto dovesse spezzarsi un rametto, conservalo perché potresti riutilizzarlo. Una talea deve essere alta come minimo 10 cm e il rametto deve essere tagliato diagonalmente rispetto al tronco. Procurati dunque una forbice o una cesoia, sterilizzala con l’alcol etilico e poi si inserisce alla base della pianta. Ogni talea deve essere ripulita di tutto ciò che è superfluo. Una volta che hai pulito le talee puoi metterle in acqua aspettando che crescano le radici oppure le puoi inserire direttamente nel terreno. Se preferisci la prima soluzione prendi un bicchiere e riempilo per 3/4 cm di acqua.

Successivamente prendi le talee e immergile nel contenitore. Le radici si formeranno da sole e dopo circa 10 giorni le talee avranno sviluppato l’apparato radicale. Solo a quel punto si potranno mettere a dimora nel terreno, facendo molta attenzione perché le radici sono molto fragili. Il terreno più adatto per questa pianta si compone di argilla (20%) e torba (80%). Prima di riempire il vaso con questi ingredienti deposita sul fondo almeno 2 cm di argilla espansa, che ti serviranno per drenare l’acqua.

Per “piantare” la talea pratica prima un foro di 87 cm nella terra, dopo di che infila la talea, senza però appoggiarla troppo perché altrimenti le radici potrebbero spezzarsi. Successivamente riempi di nuovo con la terra il foro che hai creato. Oppure puoi infilare direttamente la talea nel terreno, per circa due terzi, e innaffiarla per circa 20 giorni, per fare in modo che compaiano le radici. Successivamente dovrai bagnare il terreno solamente quando questo sarà troppo asciutto.

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