Pasta: quale preferire tra i tipi in commercio per un uso abituale

Oggi possiamo trovare diversi tipi di pasta e a volte può sorgere qualche dubbio su che tipo acquistare per l’uso di tutti i giorni. Oggi ve ne consigliamo uno.

Quale pasta mangiare tutti i giorni
Delle tagliatelle (Pixabay)

E’ uno degli alimenti che non mancano mai nella dispensa di ciascuno di noi, e oggi in commercio abbiamo una vasta varietà tra cui scegliere. Parliamo naturalmente della pasta, che troviamo in qualsiasi scaffale del supermercato, declinata in diverse forme e lunghezze.

Quella maggiormente usata è la secca, gli spaghetti o le penne rigate, per intenderci, che possiamo condire come più ci piace. Questo se ovviamente non ci troviamo, come molti di noi in questo periodo, a dieta. Ecco però che anche in questo caso c’è la versione più leggera, che molti nutrizionisti consigliano in questi casi, quella integrale.

Ci sono poi le versioni senza glutine, per chi ne è insofferente, o a base di verdure: oggi vanno molto anche quelle a base di lenticchie o piselli, e c’è da dire che benchè il gusto sia ovviamente diverso, possono essere una valida alternativa alla versione tradizionale.

Oggi vi vogliamo parlare di un tipo di pasta che contiene meno calorie rispetto a quella secca, anche se bisogna prendere qualche accorgimento e il consiglio è di alternarla ad altri alimenti come carne o pesce.

Pasta: un’alternativa valida a quella secca

Ci riferiamo alla gustosa pasta fresca, che troviamo nel banco frigo di qualsiasi negozio della grande distribuzione. Lunga o corta che sia, questa versione ha meno calorie rispetto a quella secca: per 100 grammi circa 270 calorie contro le 350 della “rivale”.

 

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Ci riferiamo alla versione più semplice, quindi senza uovo, poichè in quel caso l’apporto calorico aumenta. Bisogna tuttavia stare un po’ più attenti alla quantità scelta, considerando che nel momento in cui la cuociamo passa dai 100 grammi iniziali a circa 215, rispetto a quella secca che aumenta “solo” di 65 grammi. Poco male, basta fare un veloce calcolo e pesarne un po’ di meno.

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Bisogna prestare attenzione, inoltre, alla sua conservazione, rispetto alla pasta tradizionale, quella fresca è un prodotto pastorizzato, e necessita di essere tenuta in frigo, ad una temperatura di circa 3 gradi. Inoltre va consumata nel gioro di pochi giorni. a parte questi piccoli accorgimenti, è un modo alternativo per non rinunciarci pur volendo tenere sotto controllo le calorie.

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