Dieta Fodmap contro il color irritabile, è il trend del momento: ma come funziona?

Scopriamo insieme tutti i dettagli della dieta “Fodmap”, ovvero la dieta che serve a curare il colon irritabile…

La dieta Fodmap è un regime alimentare povero di sostanze che fermentano, consigliato per contrastare i disturbi della sindrome del colon irritabile: si tratta di una situazione che può comportare sintomi fastidiosi, come dolori addominali, nausea, crampi, stitichezza o diarrea.

Dieta Fodmap
Dieta Fodmap – Foto da Instagram @rp.nutricion.fodmap

Prima di intraprendere questo regime alimentare è bene consultare una nutrizionista: una dieta elaborata da persone inesperte, potrebbe altrimenti comportare diverse complicazioni, oppure aggravare il problema.

Solitamente, durante i periodi in cui viene adottata questa tipologia di alimentazione, si consiglia di consumare cereali senza glutine e latte di mandorla o di soia, al posto di quello di vaccino.

Viene spesso prescritta anche la frutta e la verdura a basso contenuto di fruttani, ad esempio: arance, ananas, fragole, kiwi, melanzane e finocchi).

La dieta Fodmap, tutto ciò che c’è da sapere…

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La dieta Fodmap è fondamentale per contrastare i disordini legati all’apparato gastro-intestinale: oltre ai dolori, questi disturbi possono comportare anche insorgere di gas, quali il metano e l’idrogeno.

Si tratta di un regime alimentare che va osservato per ben quattro settimane, al termine delle quali andranno reintegrati a poco a poco i cibi che si è soliti consumare nell’alimentazione di tutti i giorni, per poter capire, senza alcun dubbio, quale di questi provoca il malessere del colon.

Il termine ‘Fodmap’ è un acronimo inglese composto dalle iniziali dei vari oligosaccaridi fermentabili, disaccaridi, monosaccaridi e polioli: questi nutrienti si trovano i moltissimi alimenti, come nei broccoli, nei cavoli, nell’aglio e nella cipolla, nel grano, nei legumi, nelle prugne, nelle pesche, nelle pere e in tanti altri ancora…

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Se soffrite di problemi legati all’irritabilità dell’intestino, la dieta “Fodmap” potrebbe dunque essere una valida soluzione: provare per credere!

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