Pane durante i pasti? Tutto quello che c’è da sapere

In molti sono abituati a mangiare pane duranti i pasti principali, magari per accompagnare le pietanze o per fare la scarpetta: ma ecco cosa sapere.

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Pane (Foto da Unsplash) – Haicare.it

Noi Italiani siamo abituati a mangiare il pane durante i pasti e il fatto che nei ristoranti venga servito ai tavoli senza bisogno di richiederlo esplicitamente ne è una prova piuttosto lampante. Molto spesso il costo del pane contribuisce infatti a quello del coperto, destinato alla gestione di tovaglie, stoviglie, servizio e, appunto, pane. Insomma, è un’abitudine radicata sia quando si va a mangiar fuori che in casa, ma è davvero una buona idea consumare pane a ogni pasto? Innanzitutto si deve dire che il pane è una buona fonte di carboidrati e in particolare amido.

Mangiare pane ai pasti: quali sono i pro e contro

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Pane (Foto da Unsplash) – Haicare.it

Inoltre è ricco di fibre, fosforo, vitamina B, potassio e magnesio. Se preparato secondo la ricetta originale, cioè solo con acqua, farina e lievito, è anche un alimento povero di grassi e potenzialmente facile da tollerare, fatta eccezione per chi soffre ad esempio di celiachia. Ma allora perché in molti si dicono perplessi dal consumo di pane e, soprattutto, dall’abbinamento con altri farinacei o carboidrati?

Secondo i principi della classica dieta dissociata, ad esempio, il consumo di carboidrati è sconsigliato per la cena, mentre è solitamente relegato al pasto del pranzo. Inoltre è opinione comune che, se si consumano pasta, riso, cereali o patate (in altre parole fonti di carboidrati), non si deve mangiare anche il pane. Ma rispetto a queste due credenze è bene fare delle specifiche: non è tanto l’abbinamento di uno o più tipi di amidacei a creare problemi, quanto piuttosto la quantità totale di carboidrati ingeriti.

Si possono mischiare più fonti di amidacei?

In una dieta equilibrata, infatti, una fonte di carboidrati è irrinunciabile: essi ci donano energia e incentivano l’attività cerebrale. Inoltre è importante mangiarli anche a cena per evitare attacchi di fame improvvisi e sbalzi nei livelli di zucchero nel sangue. Eppure l’eccesso, come in molti altri casi, va evitato: se si vuole mangiare il pane a ogni pasto, dunque, sarà bene ridurre la quantità degli altri carboidrati.

Un buon modo per gestire al meglio la propria alimentazione è sapere come alternare le fonti alimentari. Facciamo un esempio: se nel mio piano alimentare è previsto un consumo di 200 grammi di pollo, lo stesso apporto proteico potrò ottenerlo dal consumo di pesce (100 grammi di salmone), oppure potrò decidere di dimezzare le dosi di carne e pesce e consumare entrambi gli alimenti, avendo lo stesso apporto proteico a fine pasto. Lo stesso discorso è dunque valido per pane e altri carboidrati: chi ama mangiare pane ai pasti potrà farlo, riducendo però il consumo degli altri carboidrati.

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