Non mangiare per tre giorni: cosa succede al corpo. Effetti devastanti, si corrono grossi rischi

Non mangiare per tre giorni ha conseguenze molto impattanti sul nostro corpo che comportano effetti devastanti. Ecco di cosa si tratta.

Non mangiare per tre giorni: cosa succede al corpo
Non mangiare per tre giorni – (Canva)- Haircare.it

Il cibo è vita. È la benzina che ci permette di rimanere vitali, energici e riuscire ad affrontare gli impegni quotidiani. Privarsene anche solo per tre giorni ha effetti molto negativi sul corpo che si ritrova con conseguenze davvero impattanti che ne minano il regolare funzionamento.

Se non si bevesse le conseguenze sarebbero ancora più gravi: ma anche non mangiare per tre giorni pesa molto sull’organismo. Quindi è davvero importante non provare una simile sfida: ok che il digiuno va di moda, ma si parla solo di determinate fasce orarie in cui privarsi del cibo, allo scopo di depurare il corpo, in modo monitorato e collocato in determinati periodi dell’anno come quelli post feste natalizie dove magari si è esagerato a tavola più del solito.

Se si vuole perdere peso è importantissimo farlo in modo guidato, con un professionista del settore (come un nutrizionista), evitando diete troppo drastiche che potrebbero indebolire di netto il corpo, oltre che portare allo stallo del peso che determina il blocco del metabolismo.

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Non mangiare per tre giorni: le conseguenze sul corpo

contatto fisico
Paura (Freepik) – Haircare.it

Se non si mangia per tre giorni le conseguenze sul corpo sono molto negative e peggiorano con il passare delle ore in cui si ci priva del cibo. In primis dopo dieci ore di digiuno l’organismo esaurisce le riserve di glucosio presenti nel sangue: si percepirà un forte senso di fame – in particolare se si è solito consumare molto carboidrati – per poi con lo scorrere del tempo avere lo stomaco vuoto e sentire meno fame.

Passate 16 ore le riserve di glicogeno si esauriscono e si sentirà molto freddo in quanto lo stomaco non è in moto. Per mettersi in salvo l’organismo ricorre ai corpi chetonici dalla struttura molecolare simile agli zuccheri. Dopo 18 ore il corpo finisce in autofagia, processo con cui si eliminano tutte le scorie per poi dopo 32 ore rifornirsi con il tessuto muscolare per riuscire a rimanere in vita.

Passato questo tempo si inizia a perdere peso, ma si tratta di un risultato fallato dettato dal fatto che si è detto addio a molti liquidi. Appena si riprende a mangiare si torna al peso di partenza. La sensazione generale sarà apatia, non riuscire a fare nulla, riuscire solo a stare sdraiati, non vedere bene e far fatica a ragionare.

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Problemi notturni insonnia
Dormire  – Pixabay – Haircare.it

Si riuscirà solo a stare a letto, toccando così con mano quanto il cibo sia importante. Anche solo per tre giorni la sua privazioni determina una degenerazione del corpo tanto che è davvero di primaria importanza non fare mai esperimenti simili. Se si vuole dimagrire solo una dieta sana, equilibrata, varie e calata sul proprio fabbisogno giornaliero è la via per perdere peso in modo giusto, senza sfociare in pericolosi digiuni.

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