Dieta dissociata, solo così in estate puoi dimagrire – RICETTE E COME FUNZIONA

Dieta dissociata, come dimagrire in estate con questo regime dietetico. Le ricette e come funziona questa dieta.

dieta dissociata come funziona
Dieta dissociata, cos’è e come funziona (Foto di Skica911 da Pixabay)

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:

Ideata da William Howard Hay nel 1931, la dieta dissociata promette di far perdere peso ma senza rinunciare ad alcun alimento.

Questa dieta infatti, non si basa sul mangiare determinati cibi, ma sull’abbinamento tra loro e come questo possa condizionare il nostro dimagrimento.

Un regime alimentare quindi ben preciso e dettagliato, che negli ultimi anni è sempre più seguito ed apprezzato, in particolare durante la stagione estiva.

Andiamo quindi a vedere nello specifico di cosa si tratta e delle ricette da utilizzare ogni giorno.

Dieta dissociata, tutto sulla dieta più cliccata

dieta dissociata come funziona
Esempio di cena (Foto di RitaE da Pixabay)

Come abbiamo già detto, questa dieta si base principalmente sull’abbinamento dei cibi, o meglio sui non abbinamenti, cioè quelle accoppiate che proprio non funzionano e sarebbero responsabili del nostro aumento di peso.

Ad esempio, carboidrati e proteine non vanno mai abbinati, e bisognerebbe concentrare i primi durante la prima parte della giornata.

Per le proteine invece, sono consigliabili la sera, abbinate a delle verdure, ma mai abbinate tra loro, questo perché alimenti proteici diversi hanno enzimi diversi che difficilmente si riescono a digerire con facilità.

Via libera alle verdure, mentre i grassi vanno assunti con moderazione e abbinati ai carboidrati. Vietata la frutta dopo i pasti, come per altre diete, e non bisogna assumere insieme alimenti che contengono diverse forme di carboidrati come ad esempio il pane e la pasta.

In realtà però, secondo quanto spiegato da alcuni nutrizionisti, non c’è nessuna spiegazione scientifica secondo la quale il nostro corpo non sia in grado di assimilare nutrienti diversi nello stesso pasto.

Tesi avvalorata dal fatto che quasi tutti gli alimenti in realtà non contengono un solo macronutriente, a parte rari casi.

Anche la pasta per esempio, contiene si prevalentemente carboidrati, ma anche proteine in una piccola percentuale.

Il successo quindi di tale alimentazione, non sarebbe dato dal dissociare gli alimenti, ma dal deficit calorico dato dal dividere e diminuire gli stessi.

Impostazioni privacy