Acqua frizzante, stop alla produzione: diciamole addio, è definitivo – IL MOTIVO

L’acqua frizzante rischia di terminare a causa di un problema comune a molti produttori. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e il motivo per cui diremo addio all’acqua oligominerale.

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(canva)

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Molte persone non gradiscono il “non sapore” dell’acqua naturale e optano per l’acqua oligominerale contenente anidrite carbonica. Questo elemento gassoso rende l’acqua frizzante e piacevole, ottima fonte di sali minerali che disseta e sazia. Ma un groppo produttore europeo noto per la massiccia distribuzione di acqua oligominerale, acqua Sant’Anna, dichiara che molto probabilmente non ci sarà più la produzione di acqua frizzante a causa di un grande problema riscontrato con i fornitori. Vediamo qual’è il motivo per cui staremmo per dire addio all’acqua frizzante oligominerale.

Acqua frizzante: “non c’è anidrite carbonica”

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(Freepik)

Nonostante l’anno scorso si sia registrato da alcuni analisi di mercato effettuate su ipermercati e supermercati, gli italiani avrebbero scelto di consumare più acqua frizzante rispetto a quella naturale. Anche se questo dato avrebbe dovuto incrementare la mole di lavoro da parte dei produttori ciò attualmente non è possibile.

Il motivo per il quale, uno dei maggior fornitori europei di acqua frizzante ovvero la Sant’Anna di Albero Bertone, avrebbe dichiarato che a causa della mancata reperibilità dell’anidrite carbonica, probabilmente di smetterà di produrre acqua frizzante. Questo a causa dei fornitori di anidrite carbonica che hanno deciso unanimemente di destinarlo ai comprati della sanità per far fronte alle emergenze sanitarie in corso.

Nonostante i produttori di acqua oligominerale vorrebbero anche pagare il doppio per avere l’elemento necessario alla produzione, i fornitori sono irrevocabili sulla decisione. Questo molto probabilmente, comporterà alla fine della distribuzione dell’acqua frizzante. Questo problema già era stato noto nel settore, poiché l’anidrite carbonica è molto difficile da trovare, ma stavolta sembra davvero essere arrivati alla fine.

Quindi una volta che gli stock all’interno dei supermercati, discount e ipermercati avranno terminato i rifornimenti si smetterà la produzione dell‘acqua frizzante, e quindi per i consumatori abituali quella di non poterne mai più acquistare. Una scelta molto sofferta, ma necessaria in quanto sarebbe impossibile produrre quel prodotto senza l’elemento principale che dona quella caratteristica gassosa e frizzante che tanto gli italiani amano.

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