Con l’estate alle porte e l’incombenza della prova costume, perdere peso è l’obiettivo n.1 e la dieta dei liquidi può aiutarti. D’altronde l’ha scelta anche Gwyneth Paltrow!
Se nonostante l’attività fisica non sei riuscita a perdere i chili sperati e le numerose diete non ti hanno aiutato, allora ciò che puoi provare a fare è imitare alcuni grandi star.
È stata infatti Romina Power a far conoscere questo regime alimentare che ha subito avuto un grande successo. Per smaltire i chili di troppo ha infatti scelto la dieta dei liquidi e come lei altre star internazionali quali ad esempio Salma Hayek, Miranda Kerr e la già citata Gwyneth Paltrow. Ma in che cosa consiste esattamente e perché è così apprezzata? Scopriamolo insieme.
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Cosa si può mangiare con la dieta dei liquidi?
Già dal nome possiamo subito capire di che cosa si tratta. La dieta dei liquidi si basa infatti sull’assunzione di cibi liquefatti o di alcune bevande, quali ad esempio zuppe, centrifugati, frullati e succhi. Ti potrà sembrare una dieta strana e difficile da seguire e inefetti lo è. Ecco perché non può essere rispettata per più di 3 giorni di seguito. Inoltre non è una dieta adatta a tutti. Per questo motivo devi innanzitutto consultare una nutrizionista per capire se questa dieta può fare al caso tuo.
Una volta che hai appurato che questo regime alimentare non ti può danneggiare in nessun modo allora preparati a fare il pieno di liquidi! Arma utile contro la cellulite, questa dieta è fortemente disintossicante e depurativa. E oltre ad essere dimagrante alcuni specialisti la utilizzano per ripristinare i parametri metabolici alterati a causa di alcune malattie del ricambio, quali ad esempio glicemia, pressione sanguigna, colesterolemia e trigliceridemia.
Ma in che cosa consiste? Si tratta di un’alimentazione che si fonda principalmente sul consumo di verdura e frutta. Le verdure più indicate da utilizzare per centrifugati e creme sono zucchine, bietole, porri, cavolo, verza, cipolle e spinaci. Da escludere invece tutte le altre, oltre ad albicocca e banana tra i frutti. Si può poi consumare il caffè a patto che non sia zuccherato. Può essere invece dolcificato con il miele per chi non può fare a meno di un retrogusto dolce. Tra i condimenti il sale è sicuramente da evitare. Puoi quindi condire zuppe e centrifugati con aceto, limone o olio extravergine. Anche i brodi a base di dado vegetale sono esclusi, dato che provocano ritenzione idrica.
Come ti ho detto non si può seguire questa dieta per più di 3 giorni, però possono esserci 4 giorni di mantenimento. Per i primi 3 giorni puoi consumare dunque ciò che ti ho elencato sopra evitando però centrifugati, minestroni e zuppe che contengono carboidrati, magari a causa della presenza di legumi, patate e carote. Trascorsi questi giorni puoi passare ai 4 di mantenimento reintroducendo la frutta e la verdura che non potevi assumere durante i primi 3 giorni.
Ma entriamo nel vivo della questione presentando un menù tipo da seguire durante una giornata qualsiasi dei 3 giorni iniziali. Per colazione puoi consumare una spremuta di frutta a base di pompelmo o arancia e una tazzina di infuso, tè o tisana. Per lo spuntino di metà mattina puoi invece optare per un frullato di frutta (escludendo come abbiamo detto la banana e l’albicocca), meglio se a temperatura ambiente e non zuccherato.
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A pranzo può andare bene un passato misto di verdure, meglio se a foglia verde, con una tisana, meglio se di anice o di finocchio. A merenda puoi invece assumere un centrifugato di verdure o frullato di frutta con l’aggiunta del latte e un succo di frutta senza zuccheri, ad esempio di arancia, pesca o ananas. Infine a cena puoi optare per un passato di verdure, sempre a foglie verdi, e 120 gr di pesce o pollo.
