Questa vitamina è fondamentale per la nostra salute, poichè ci permette di assorbire il calcio, indispensabile per le ossa. Bisogna però prestare attenzione se si prendono alcuni farmaci.
Tutte le vitamine sono importanti per il nostro corpo, ma la vitamina D, in particolare, si può definire a tutti gli effetti fondamentale: è quella che ci consente infatti di poter assorbire il calcio nel nostro organismo, elemento chiave per la salute delle ossa.
La si assimila esponendosi ai raggi del sole, o in alternativa la si può trovare in alcuni alimenti (ma non sono molti). Alcuni pesci grassi, le uova e il latte la contengono, e si consiglia, in alternativa, di prenderla sotto forma di olio di fegato di merluzzo. Proprio così, l’odiato integratore che le mamme ci davano da piccoline.
Esistono inoltre alcuni integratori che la contengono e che sono ottimi in carenza della stessa. Questa vitamina, se non assimilata, può portare a dolori alle ossa, fragilità delle stesse e rende anche i denti più deboli e suscettibili di carie.
Insomma, un bel guaio non prenderne a sufficienza. Eppure bisogna stare attenti nell’assumerla in coincidenza con determinati farmaci, che potrebbero suscitare effetti collaterali anche gravi. Scopriamo quali sono.
Vitamina D: i farmaci con i quali non prenderla assieme
Se si prendono degli anticonvulsivi, ad esempio, il fenobarbital al loro interno potrebbe ridurre l’assorbimento della vitamina. Anche l’assunzione di Atorvastatina, farmaco contro il colesterolo, ne potrebbe provocare una diversa metabolizzazione.
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Attenzione, inoltre, ad assumere molta vitamina D se si prendono farmaci a base di digossina, fondamentale per i problemi cardiaci: si potrebbe incorrere in ipercalcemia, con conseguenze fatali per i malati cardiaci. Anche se si è a dieta e si stanno prendendo medicinali contenenti Orlistat si potrebbe avere una riduzione dell’assorbimento della D.
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Infine, attenzione ai diuretici tiazidici, questi prodotti per la pressione sanguigna possono aumentare il rischio di ipercalcemia con conseguenze pericolose per il cuore.
