La travagliata vicenda tra Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard si è finalmente conclusa. I due hanno raggiunto un punto di arrivo alla diatriba.
La storia d’amore tra i due attori non poteva finire peggio di così: Johnny Depp e Amber Heard si sono dati battaglia in tribunale per molti mesi, in uno dei processi più seguiti, diventato presto un vero caso mediatico.
I due si erano conosciuti nel 2011, sul set di The Rum Diary, e nel 2012, poco tempo dopo la rottura di “Jack Sparrow” con Vanessa Paradis, avevano ufficializzato la relazione, fidanzandosi poi due anni dopo e sposandosi nel 2015 con due cerimonie distinte.
L’idillio, tuttavia, era durato ben poco, visto che appena 15 mesi dopo l’attrice texana aveva richiesto il divorzio dal marito accusandolo di abusi. Divorzio che arriva poi nel 2017, ma ciò non ferma l’artista da rilasciare un’intervista al New York Times, nella quale, pur non facendo esplicitamente il nome del protagonista di Edward Mani di Forbice, lancia accuse piuttosto pesanti.
E’ così che Depp decide di citarla in giudizio per diffamazione: un processo che ha avuto inizio l’11 aprile di quest’anno e si è concluso il 1°giugno con la condanna per la Heard al pagamento di 10,35 milioni di dollari.
Johnny Depp e Amber Heard: arriva la conclusione definitiva tra i due ex
Una somma che Amber ha sempre dichiarato di non avere, e un verdetto che ha cercato di ribaltare, chiedendo un nuovo processo. A quanto pare, tuttavia, i suoi legali sono riusciti a riportarla a più miti consigli, convincendola ad accettare il patteggiamento proposto dalla controparte.
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“Ho preso la difficile decisione di risolvere la causa per diffamazione intentata dal mio ex marito contro di me in Virginia” ha spiegato con un post sul suo profilo Instagram ufficiale l’attrice, spiegando tuttavia di non aver avuto scelta, e di aver perso ogni fiducia nel sistema legale americano.
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“Non ho fatto alcuna ammissione. Questo non è un atto di concessione” ha poi concluso. La Heard dovrà pagare 1 milione di dollari all’ex coniuge, che ha già fatto sapere di volerlo devolvere in beneficenza. Si conclude così, amaramente, quella che sembrava dovesse essere una favola, ma si è trasformata in una moderna “Guerra dei Roses”.
