Fedez, ancora paura dopo il cancro: “sto vivendo così” – le parole dell’intervista

Fedez si racconta in un’intervista a Vanity Fair, dove parla dell’operazione al pancreas e delle sue paure, ma anche della sua voglia di vivere.

Fedez intervista paura dopo il cancro
Fedez (foto Instagram @fedez)

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Federico Lucia, in arte Fedez, si è raccontato a lungo in un’intervista a Vanity Fair, in edicola fino al 19 luglio, parlando della vita e della morte, delle sue paure e del modo in cui è cambiato dopo l’operazione.

Pungente e irriverente come al solito, il rapper ha parlato della grande gioia del concerto organizzato in Piazza Duomo a Milano, un grande successo, che Fedez ha organizzato per la pura voglia di cantare e devolvere il fatturato in beneficenza.

“E’ stato pazzesco. Avevo paura che non venisse nessuno. Quel giorno, il meteo prevedeva temporali e io ho passato tutto il tempo a guardare la webcam di piazza Duomo per vedere se si riempiva” ha confessato il rapper milanese, spiegando quanto fosse emozionato di salire di nuovo sul palco a pochi mesi dall’operazione.

Un’operazione che gli ha cambiato la vita. Che lo ha reso diverso con gli amici e la famiglia, che ha cambiato per sempre il modo di vedere la vita. Più mansueto? “No, sono un pezzo di merda come sempre. Semplicemente le esternazioni che prima facevo in pubblico ora le tengo per me”. 

 “Il mio mantra è uno: vivere abbastanza per essere ricordato dai miei figli. Lo so, è un mantra un po’ triste, ma è l’unica cosa veramente importante per me.” e nell’intervista Fedez parla di come sia cambiato anche il rapporto con i suoi figli, di come abbia bisogno di stare vicino alla sua famiglia.

Il rapporto con Chiara è diventato ancora più solido, come quello con la madre, con cui Fedez ha raccontato più volte di essere anaffettivo: “Adesso lo siamo meno”.

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Nell’intervista, si è parlato più volte del tumore al pancreas che ha sconvolto tutta Italia, e per la prima volta il cantante racconta come è andata.

“La verità? Fortuna. Faccio un esame generale ogni sei mesi. Quando è arrivato il giorno dell’appuntamento, mi sono presentato con due ore di ritardo. Mentre mi visitavano, è passata di lì, per caso, una dottoressa che non doveva passare di lì. Ha guardato il monitor e ha ritenuto che il mio pancreas non fosse proprio nella norma. Le devo la vita”.

Da li la paura di morire, la voglia di farcela, l’intervento durato più di 6 ore e la cicatrice che adesso mostra fiero, come un tatuaggio che ricorderà per sempre, che gli ha fatto capire quanto la vita sia breve e quanto sia inutile perdere tempo dietro a polemiche sterili.

“Mi sono successe cose che avrei preferito non accadessero, ma l’epilogo mi fa ritenere molto fortunato”, ha ribadito Fedez, con gli occhi lucidi, spiegando quanto avesse avuto paura di morire.

Un uomo rinato, con gli stessi pregi e gli stessi difetti, ma che ad oggi ci parla di gratitudine e che fra 10 anni si vede ancora a cantare. Un desiderio? “Vorrei un altro figlio, e che la maturità mi portasse serenità.”

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