Oltre il covid questo inverno è stato preso d’assalto dall’influenza. Secondo numerosi suggerimenti, gli esperti parlano di natale con le mascherine. Scopriamone il motivo.
Dopo due anni di pandemia in cui il loop infinito di Andrà tutto bene e salviamo il Natale, Pasqua e le vacanze per poi ricominciare daccapo ci porta ancora a vivere nell’ansia e nell’angoscia.
A quanto pare nonostante la grande campagna vaccinale che ci ha supportano in questo ultimo periodo, arrivano delle previsioni alquanto turbolente per il natale che ancora una volta sembra essere a rischio.
Oltre al covid che nonostante ad oggi sia una malattia gestibile, torna a fare paura anche l’influenza che per due anni è stata asfaltata dal virus e oggi torna poi virulenta che mai. Vediamo che cosa dicono gli esperti in previsione del natale, le buone norme da attuare per viverlo in serenità.
Natale con le mascherine, la risposta dei virologi e le raccomandazioni
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Circolano voci sul Natale con le mascherine. Un’ansia e un problema già affrontato negli anni scorsi che getta ancora una volta la popolazione nello sconforto.
Stando alle ultime raccomandazioni, il presidente della Regione Campania, De Luca, ha ampiamente suggerito, anche con toni alquanto minacciosi, di portare le mascherine se non si vuole passare il Natale nel letto.
Una frase forte, che ad oggi molti interpretano con noncuranza. Certamente prima di affilarsi tutti per il cenone e il pranzo di natale sarebbe opportuno igienizzarsi le mani e mantenere la mascherina se ci sono soggetti fragili, come anziani e immunodepressi.
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Tuttavia a fare paura non è il covid ma l’influenza che continua ad essere più virulenta degli altri. Questo è perché, a casa dell’isolamento e delle mascherine i nostri anticorpi si sono indeboliti.
Molti esperti continuano a parlare di restrizioni e di obbligo di mascherina, mentre si discute anche sulla possibilità di limitare a 5 giorni di isolamento i positivi senza sintomi. Quindi!? Dopo quasi tre anni dallo scoppio della pandemia, oggi si conoscono le cure e l’approccio terapeutico giusto. Sappiamo che i soggetti fragili sono poi inclini a complicanze rispetto ai giovanissimi.
Motivo per cui oggi il covid non fa più paura poche molte.volte non si presentano sintomi oppure solo alcuni ma lievi e gestibili. Inoltre la vaccinazione ha indebolito notevolmente la virulenza del covid, nonostante le varianti esse si presentano gestibili e non letali. Il virus si è indebolito, quindi tutto ciò che dovete fare è avere accortezza nei confronti di chi è a rischio con tutte le attenzioni possibili.
