Pillola anticoncezionale gratuita: super novità per le donne, tutte le info

Apparsa per la prima volta negli anni Sessanta, ha rivoluzionato la vita delle donne. La pillola contraccettiva ora diventa gratuita. Come funzionerà.

Pillola gratis under 25
Pillola anticoncezionale (Canva)

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Sono passati più di cinquant’anni da quando la pillola contraccettiva ha fatto la sua comparsa, rivoluzionando la vita sessuale delle donne e regalando loro maggiore libertà e sicurezza.

Una scoperta che ha cambiato la società, e che all’epoca non venne vista di buon occhio, e in molti Paesi venne quasi osteggiata, ritenuta poco consona per le “donne perbene”. Eppure, in special modo nel Regno Unito, uno dei primi Paesi europei a metterla in commercio, ebbe fin da subito successo.

Composta da una combinazione di estrogeno e di progestinico, assunta quotidianamente inibisce l’ovulazione, evitando quindi la gravidanza. Il primo a pensare agli ormoni come metodo contraccettivo fu nel 1931 il ginecologo austriaco Ludwig Haberlandt, ma non venne minimamente preso in considerazione.

Le sue ricerche tuttavia vennero riprese nel 1958 dai medici della Worcester Foundation for Biomedical Research, che due anni dopo misero in commercio la prima pillola con il nome di Enovid negli Stati Uniti, mentre in Europa arrivò nel 1961 rinominata Anovlar.

Pillola contraccettiva: sarà gratis per alcune donne. Come funzionerà

Oggi le moderne pillole anticoncezionali sono di solito trifasiche, più leggere rispetto alle “antenate” monofasiche. Ciò sta ad indicare una composizione che ha tre fasi diverse. Di solito un blister contiene 21 pillole, ovvero un mese di trattamento, se si considera il periodo di sospensione di 7 giorni, nel quale riappare una sorta di flusso mestruale. Legale in Italia dal 1971, in alcune regioni italiane, come Emilia Romagna, Lombardia, Puglia e Toscana la sua distribuzione è gratuita nei consultori per le donne fino a 24 o 25 anni, le donne che hanno subito un aborto (per i due anni successivi) o quelle senza lavoro.

Questo perchè benchè sia il metodo contraccettivo più sicuro, dal 2016 l’Aifa lo ha riclassificato da fascia A (farmaci necessari e gratuiti) a fascia C, di conseguenza il suo costo ricade interamente sulla donna o la coppia. Per questo proprio l’Agenzia italiana del farmaco ha avviato delle trattative con le case farmaceutiche per renderla gratuita a tutte le donne under 25.

Non tutte le ragazze, infatti, hanno la possibilità economica di spendere ogni mese 10 o addirittura 20 Euro, e quindi molte ne evitano l’uso, correndo il rischio di gravidanze indesiderate. Inoltre, come specificato da Davide Dealberti, primario di Ginecologia dell’ospedale di Alessandria, la pillola viene usata anche per altre funzioni terapeutiche da chi soffre ad esempio di endometriosi, dismennorrea primaria e mestruo irregolare. Infine, il suo utilizzo potrebbe portare, sempre per il luminare, in via preventiva ad una minore quota di donne che decidono per l’interruzione di gravidanza.

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